Mercoledì, 27 Settembre 2023

Tips & Tricks

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Joomla\CMS\Cache\Storage\FileStorage::_deleteFolder JFolder: :delete: Non è stato possibile eliminare cartella. Percorso: [ROOT]/cache/com_content

Il problema all'apertura del file

Quando succede che all'avvio di un'applicazione Java appare un errore per cui il software non può continuare e ci lascia senza risposte, allora è il momento di trovare nella rete una possibile soluzione. Qui si tratta di quella che presenta una frase simile a quella che abbiamo scritto nel titolo. Ossia certificati che non corrispondono. E che significa?
I software ci hanno abituato alle più svariate sorprese. Anche quando cerchiamo di scaricare il modello per la dichiarazione dei redditi, il famoso UNICO da compilare con un programma sul nostro pc, può capitare che non si avvii il download vero e proprio e Java faccia i capricci. Come risolvere?
 

Come procedere per rettificare il problema

L’errore di cui si parla: LE RISORSE JAR NEL FILE JNPL NON SONO FIRMATE DALLO STESSO CERTIFICATO, viene visualizzato quando si apre un programma che ha a che fare con un applicativo Java Web, ossia quando ci si collega, automaticamente, con la rete per scaricare un altro software che comunica con un certo server. Per la verità, certe volte, non appare alcun messaggio di errore e il download si blocca senza avvertimento. Ecco che si presenta un problema che pare insormontabile. Invece basta seguire questi pochi passi:

  1. clicca su Start, in basso a sinistra del pc;
  2. scegli Pannello di controllo;
  3. clicca su Java;
  4. nella linguetta Generale bisogna cliccare su Impostazioni... che si trova nella sezione dei File temporanei Internet;
  5. quindi clicca su Elimina file...;
  6. OK fino a chiudere il tutto.

Basta così.
Semplice e rapido. Da questo momento in poi si può tornare ad avviare l'applicativo Java che si collegherà al Web senza più visualizzare l'errore di cui sopra. Eppure chi ha avuto questo intoppo con l'Agenzia delle Entrate non ha trovato nel sito stesso alcuna soluzione!
Per completezza sui malfunzionamenti simili si possono seguire anche i consigli forniti in quest'altra pagina.

Windows 8, è uno spettacolo per gli occhi ed ha tante novità e funzioni da offrire, ma alle volte fa capricci ad accettare DRIVER di Hardware vecchio nato con i sistemi operativi precedenti.

Ebbene esiste un metodo per cercare di far funzionare i vecchi dispositivi che proprio non vogliamo buttare sul nostro nuovo e fiammeggiante Win8.

Quello che ci servirà fare, sarà disattivare il controllo della firma digitale dei driver e per far ciò ci avvaleremo di 2 metodi.

  • Il 1°metodo è testato e funzionante sia per Windows 8 che per Windows 7 che in alcuni casi ha le medesime problematiche.

Premiamo dalla tastiera contemporaneamente i tasti WIN ed R.

Si aprirà la finestra Esegui da dove dovremo digitare gpedit.msc  confermando con OK.
Aperta la schermata, dell’editor dei criteri di gruppo, rechiamoci alla cartella Installazione dei driver, seguendo il percorso Modelli amministrativi / Sistema / Installazione dei driver.
Arrivati nella cartella Installazione dei driver fare doppio click alla voce firma codice per driver del dispositivo.
Aperta quindi la schermata delle opzioni selezionare la voce Attivata ed il valore Ignora.
Fata click su Applica, premere  OK e poi riavviate il PC!

 

  • Il primo metodo è finito, ma se ancora dovessero esserci problemi potete provare con il secondo metodo che pero ricordiamo è compatibile solo con il moderno WINDOWS 8.

 

  • 2°Metodo per Windows 8

Premiamo come in precedenza sulla tastiera contemporaneamente i tasti WIN ed R.
Nella finestra Esegui digitare shutdown.exe /r /o /f /t 00 e confermare con OK.
Il PC si riavvierà e vi ritroverete ad una schermata blu chiamata Scegli un opzione.
Cliccare su Risoluzione dei problemi / Opzioni avanzate / Impostazioni di avvio ed infine su Riavvia.
Il PC verrà nuovamente riavviato nella schermata delle opzioni avanzate di avvio.
Premere il tasto corrispondente alla dicitura Disattiva imposizione firma driver che dovrebbe essere nella stragrande maggioranza dei casi pari al tasto 7.

Il secondo metodo è finito ora dovreste essere in grado quasi sicuramente di installare i vostri driver.

 

fonte: http://linformaticoweb.altervista.org/blog/rendere-compatibili-vecchi-driver-con-windows-8/?doing_wp_cron=1448370484.6641891002655029296875

Uno dei problemi più gettonati tra gli utenti che hanno aggiornato a Windows 10 o comunque hanno deciso di installare il recente sistema operativo Microsoft, consiste nell'apparentemente inspiegabile comparsa di una schermata nera all'avvio o dopo il login.

Per risolvere la comparsa dello schermo nero in Windows 10, è possibile applicare una serie di semplici passaggi.

Schermo nero in Windows 10 dopo il login

Se Windows 10 mostra la schermata di login e lo schermo diventa nero solamente dopo aver scelto l'account utente desiderato ed introdotto la corrispondente password, il primo suggerimento è quello didisconnettere una dopo l'altra, tutte le periferiche hardware esterne.
Se, a seguito della disconnessione di una specifica periferica, la schermata nera dovesse scomparire, si sarà individuata la causa del problema.
Per risolvere la comparsa della schermata nera in Windows 10, di solito basta visitare il sito web del produttore dell'hardware quindi provvedere a scaricare ed installare il driver aggiornato.

Nel caso in cui la disconnessione delle varie periferiche esterne non dovesse risolvere il problema, il consiglio è quello di riavviare Windows 10 in modalità provvisoria.

Come già visto nel caso di Windows 8.1 (Riavviare in modalità provvisoria Windows 8.1, Windows 8 e Windows 7), anche Windows 10 non prende più in considerazione la pressione del tasto F8 al boot del sistema.
Per riavviare velocemente in modalità provvisoria dall'interno di Windows 10, basterà cliccare sul nuovo pulsante Start, selezionare dal menu la voce Arresta quindi tenere premuto il tasto MAIUSC mentre si fa clic su Riavvia il sistema.

Al successivo riavvio della macchina, apparirà automaticamente il menu di emergenza con le tre opzioniContinua, Risoluzione dei problemi e Spegni il PC.

 

 

Windows 10, schermo nero all'avvio o dopo il login

Cliccando su Risoluzione dei problemi quindi su Opzioni avanzate, bisognerà selezionare Impostazioni di avvio ed infine cliccare su Riavvia.

Windows 10, schermo nero all'avvio o dopo il login

Dopo il reboot, premendo il tasto F5, si attiverà l'accesso alla modalità provvisoria di Windows 10.

 

In alternativa, da Windows si potrà avviare l'utilità MSCONFIG, scegliere la scheda Opzioni di avvio, selezionare l'opzione Modalità provvisoria quindi scegliere in che modo si vorrà accedere alla modalità provvisoria. Selezionando Rete, ad esempio, Windows verrà avviato in modalità provvisoria con supporto di rete.
Facendo clic su OK quindi riavviando Windows 10, il sistema sarà riavviato in modalità provvisoria.

 

Windows 10, schermo nero all'avvio o dopo il login

Una volta entrati nella modalità provvisoria di Windows 10, si dovrà accedere al Pannello di controllo del sistema operativo (Windows+XPannello di controllo) quindi scegliere Schermo.
Da qui, cliccando su Cambia le impostazioni dello schermo, bisognerà verificare che Windows 10 utilizzi lo schermo corretto.
Se quest'intervento non dovesse essere risolutivo oppure se si utilizzasse un unico schermo, si dovrà provare a disinstallare i driver della scheda video.

Per procedere, è sufficiente usare – di nuovo – la combinazione di tasti Windows+X quindi scegliereGestione dispositivi dal menu.

Una volta nella finestra Gestione dispositivi, si dovrà cliccare due volte su Schede video, fare clic con il tasto destro del mouse sul nome della scheda grafica quindi selezionare il comando Disinstalla.

Riavviando normalmente il sistema, Windows 10 dovrebbe reinstallare il driver corretto della scheda video ed il problema legato alla comparsa dello schermo nero dovrebbe risolversi.

Schermo nero prima della comparsa della finestra di logon di Windows 10

Se lo schermo nero in Windows 10 appare prima della comparsa della finestra di logon, si dovrà necessariamente riavviare il sistema in modalità provvisoria.

Dal momento che Windows 10, di default, non supporta la pressione del pulsante F8 all'avvio, il consiglio è quello di riavviare la macchina un paio di volte alla comparsa del logo del sistema operativo, in fase di boot.
Dopo un paio di riavvi forzosi, effettuati manualmente, sotto al logo di Windows 10 dovrebbe apparire il messaggio Preparazione del ripristino automatico.

 

Windows 10, schermo nero all'avvio o dopo il login

Basterà attendere la comparsa del menu di boot di Windows 10.

A questo punto basterà fare clic sul pulsante Opzioni avanzate quindi su Risoluzione dei problemi e seguire le indicazioni al paragrafo precedente (Schermo nero in Windows 10 dopo il login).

In alternativa è possibile utilizzare il supporto d'installazione di Windows 10 scaricabile gratuitamente da questa pagina (paragrafo Windows 10 ISO Downloads).

Verificando lo schermo impostato come predefinito ed eventualmente disinstallando il driver della scheda video, il problema della schermata nera all'avvio di Windows 10 dovrebbe risolversi.

Nel caso in cui all'interno della sezione Schede video della finestra Gestione dispositivi, fossero indicate più schede grafiche, il consiglio è quello di disattivare tutti i driver eccetto uno. Se al successivo riavvio di Windows il problema dovesse scomparire, si sarà trovato la causa. In caso contrario, si potranno disattivare, uno per uno, gli altri driver andando così per esclusione.

 

fonte: http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Windows-10-schermo-nero-all-avvio-o-dopo-il-login_12749

Modificando le opzioni cartella di Windows 10 si potrà regolare, così come accadeva con le precedenti versioni del sistema operativo, il comportamento della shell di Windows per la gestione di file e cartelle.

Per avere sempre a disposizione Esplora file, accessibile rapidamente cliccando due volte sull'icona Questo PC (icona Computer di Windows 7 e Risorse del computer di Windows XP), innanzi tutto, è bene cliccare con il tasto destro del mouse sul desktop di Windows 10, scegliere Personalizza quindi Temi ed, infine, Impostazioni delle icone del desktop.

 

 

 

 

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

Apparirà la finestra nota anche agli utenti di Windows 7 che consente di scegliere quali icone far comparire sul desktop di Windows 10.

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

Spuntando la casella Computer si potrà far apparire l'icona Questo PC sul desktop facilitando l'accesso alle unità collegate al sistema, alle cartelle personali, ai percorsi di rete e così via.

Modificare le opzioni cartella in Windows 10

Per modificare le opzioni cartella in Windows 10, a questo punto, si può fare doppio clic sull'icona Questo PC visualizzata sul desktop, cliccare sulla scheda File quindi scegliereModifica opzioni cartelle e ricerca.

In ogni caso, per richiamare rapidamente una finestra di Esplora file, è sufficiente utilizzare la combinazione di tasti Windows+E.

 

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

Comparirà così la finestra seguente che, per molti aspetti, è simile a quella presente nelle precedenti versioni di Windows.

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

I primi due riquadri consentono di far sì che le cartelle via a via aperte appaiano nella stessa finestra e di impostare l'azione che determina la selezione o l'apertura degli oggetti.

 

L'ultimo riquadro (Privacy) consente di stabilire se mostrare o meno l'elenco delle cartelle e dei file aperti recentemente nella sezione Accesso rapido dell'interfaccia di Windows 10.

La sezione Accesso rapido, mostrata nelle varie finestre di Esplora file al posto dell'indicazione Preferiti, offre un accesso veloce alle cartelle ed i file aperti con maggior frequenza. In calce alla finestra Esplora file (ad esempio aperta con la combinazione di tasti Windows+E, si troverà la lista dei file utilizzati di recente).
L'elenco Accesso rapido è composto automaticamente da Windows 10 ma è comunque possibile aggiungere o rimuovere degli elementi cliccandovi con il tasto destro del mouse quindi selezionando Aggiungi ad Accesso rapido oppure Rimuovi da Accesso rapido.
Per far sì che Windows 10 non memorizzi più in Accesso rapido file e cartelle aperti recentemente, basterà disattivare le caselle Mostra file usati di recente in Accesso rapido e Mostra cartelle usate di recente in Accesso rapido.
Il pulsante Cancella consente di eliminare completamente le informazioni raccolte da Windows 10 ed utilizzate nell'ambito della funzionalità Accesso rapido.

Visualizzare estensioni e file nascosti

Purtroppo anche Windows 10 eredita dalle precedenti versioni quella che noi consideriamo una cattiva scelta. Per impostazione predefinita, Windows 10 nasconde le estensioni per i tipi di file conosciuti. Ciò significa, ad esempio, che per un file eseguibile (.exe), un documento Word (.doc o .docx), un file PDF (.pdf) e così via, Windows 10 non mostra mai la corrispondente estensione.

Nell'articolo Visualizzare le estensioni dei file in Windows e smascherare chi usa pericolosi trucchi, abbiamo visto quanto sia importante, secondo noi, far sì che il sistema operativo visualizzi sempre le estensioni dei file.
Il caso più emblematico riguarda i file che hanno una doppia estensione (Windows 10 visualizza solamente la prima, falsa, nascondendo invece la seconda, quella reale), ma ci sono altre situazioni che è bene tenere presente (suggeriamo la lettura dell'articolo citato in precedenza).

In Windows 10, senza accedere alla finestra delle opzioni, è immediato attivare la visualizzazione delle estensioni per i file conosciuti. Da qualunque finestra di Esplora file è infatti sufficiente cliccare sulla scheda Visualizza quindi spuntare la casella Estensioni nomi file nella barra degli strumenti.

 

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

Subito più sotto, la casella Elementi nascosti permette di richiedere che vengano visualizzati anche gli oggetti nascosti.

Le impostazioni più avanzate possono essere regolate accedendo alla scheda Visualizzazione delle opzioni (Modifica opzioni cartelle e ricerca).

 

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

Nel caso in cui le varie cartelle dovessero apparire in maniera differenti, in termini di layout, è possibile fare clic sul pulsante Applica alle cartelle per fare in modo che la visualizzazione dei file prescelta (icone molto grandi, icone grandi, icone medie, icone piccole, elenco o dettagli) venga usata per tutte le cartelle via a via aperte.

Condivisione dei file

Dalla colonna di sinistra di Windows 10, è possibile accedere al contenuto del proprio account OneDrive, il servizio di storage cloud offerto da Microsoft.
Grazie alla strettissima integrazione con Windows 10, OneDrive consente di mantenere costantemente sincronizzati file e cartelle tra il sistema locale ed il servizio di storage cloud.

Come abbiamo già spiegato negli articoli Cosa cambia in Windows 10 rispetto a Windows 7 e Windows 8.1 e Configurare Windows 10: guida all'impostazione del nuovo sistema, il funzionamento del clientOneDrive di Windows 10 è parzialmente diverso rispetto a quello delle precedenti versioni del sistema operativo.

Windows 10, infatti, non scarica i dati dalla cartella remota OneDrive solo al bisogno ma ne effettua ildownload completo su tutti i sistemi ove è configurato il medesimo account utente.
L'utente ha la possibilità di decidere se sincronizzare tutto il contenuto del sistema oppure cartelle specifiche.
L'approccio utilizzato in Windows 8.1 era secondo noi più sensato (Backup Windows 8.1: come funziona e come si usa), soprattutto in considerazione della banda di rete tipicamente disponibile con le normali connessioni italiane (vedere anche Come aumentare la velocità di upload in ottica cloud).

Per stabilire quali cartelle debbono essere mantenute sincronizzate, è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse sull'icona di OneDrive visualizzata nella traybar di Windows 10 quindi scegliereImpostazioni e fare clic sulla scheda Scegli cartelle.

 

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

Cliccando, ancora, sul pulsante Scegli cartelle si potranno selezionare le cartelle per le quali attivare una sincronizzazione bidirezionale.

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

La scheda Impostazioni, oltre alla regolazione che permette di avviare automaticamente il client OneDrive ad ogni ingresso in Windows 10 (Avvia OneDrive automaticamente al mio accesso a Windows), propone anche la casella Consentimi di usare OneDrive per recuperare file in questo PC.

Opzioni cartella in Windows 10, cosa c'è di nuovo e di vecchio

Spuntando anche questa seconda casella, tutti i file memorizzati sul PC locale diventano accessibili in modalità remota. Si tratta di uno strumento particolarmente utile allorquando ci si trovasse lontano dal proprio PC e si realizzasse di avere la necessità di accedere a determinati file e cartelle non condivisi su OneDrive.

Nella barra degli strumenti di Windows 10 è stata poi aggiunta un'ulteriore funzionalità che permette dicondividere file e cartelle usando diverse modalità.
Nell'articolo Condividere file e cartelle in Windows 10 abbiamo posto in evidenza le nuove possibilità offerte in tal senso da Windows 10.

Per quanto riguarda la condivisione di file e cartelle in rete locale con Windows 10 non è cambiato nulla rispetto alle precedenti versioni del sistema operativo. Per approfondire l'argomento, oltre all'articolo precedente vi suggeriamo di leggere il punto 7) dell'articolo Configurare Windows 10: guida all'impostazione del nuovo sistema.

 

fonte: http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Opzioni-cartella-in-Windows-10-cosa-c-e-di-nuovo-e-di-vecchio_12810

 

 

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